Sessione #1 Alla ricerca di Erylin

Data: 19-20/5/1000AC
Luogo: La Soglia, Verge, dintorni di Verge (Vallecupa, Torre dello Stregone Elzid)

I nostri prodi avventurieri stavano vivendo le loro amene vite nella tranquilla La Soglia, chi cercando un modo per sbarcare il lunario, chi alla ricerca di una conoscenza che non sapeva se mai l'avrebbe raggiunta, chi con più pressanti preoccupazioni su cosa si sarebbe messa in pancia prima di sera, chi desiderava un certo riconoscimento da parte dei propri superiori.
Una sera sono tutti alla solita taverna, la buona, vecchia, rustica ed economica locanda dell'Oste Ubriaco... quando vengono a sapere di uno strano e inquietante evento capitato dalle parti di Verge.






In questo contesto, le allarmanti notizie di un'esplosione colossale, talmente forte da essere udita da decine di km di distanza fino al palazzetto del Borgomastro di Verge, che avrebbe letteralmente spazzato via dalla faccia della terra una torre di un chiacchierato mago-alchimista non potevano non attirare la loro attenzione.
Se a questo si aggiunge la scabrosa circostanza in cui nella torre doveva esserci pure la giovane e bella nipote del saggio Merhan di La Soglia, oltre al gossip ci poteva scappare anche un buon ingaggio dove tutti i presenti avevano da guadagnarci qualcosa:

  • la piccola Teresa "Trouble" Rouble (Fabrizio): la giovinetta Erylin è una sua amica carissima, una delle poche persone con cui ha legato e di cui si fida, quindi non potrebbe fare a meno di stare in pena per lei, tanto da fare pressioni sulla sua madre putativa Xena...
  • la rude e perennemente accigliata Xena Pintèr (Pina): se non fossero bastate le insistenze di Trouble, la giovane guerriera si sente in dovere di capire perchè la giovinetta fosse finita nelle grinfie di un uomo assai più grande di lei e con una reputazione non proprio cristallina (e senza stupore poi verrà fuori che è anche peggio di quello che si mormorava nelle vallate circostanti...)
  • il giovane nano fabbro Sindri (Mattia): da quando ha saputo che Merhan è uno dei pochi ad avere una biblioteca fornita anche di testi di meccanica, metallurgia ed ingegneria, non fa altro che pensare un modo per ingraziarsi l'arcigno umano che fin'ora non gli ha permesso di avvicinarsi se non alle costole dei libri per fargli leggere i titoli e probabilmente farlo rosicare un po' (talvolta questi saggi hanno degli strani modi di far valere la loro autorità e rispettabilità, nevvero?). Ora che il vecchiardo si trova in difficoltà, probabilmente sarà più facile fare leva sul suo debito di riconoscenza, una volta riportatagli la nipote... o quel che ne resta.
  • l'aitante e volitivo paladino Tyrion (Andrea): tra tutti è quello che sarebbe partito ancor prima di sapere che c'era stata una tragedia. Salvare persone è parte del suo alito vitale, quindi non c'è sorpresa nel fatto che si sarebbe gettato nella missione senza timore. E poi questo potrebbe rappresentare anche un trampolino di lancio per la sua carriera nei ranghi dell'Ordine del Grifone... o magari si potrebbe far notare dal Barone o dalla sua affascinante e ancora più determinata figlia Aleena.
Da quel che viene loro raccontato da un non troppo loquace Saggio Merhan, la giovane Erylin era andata a svolgere una non meglio precisata commissione per suo conto dall'emerito alchimista e mago Elzid Natholin, uno studioso rispettabilissimo, abile alchimista e autore di parecchi studi su reagenti e pozioni varie. 
Elzid non è originario di queste parti e si è stabilito in uno stato di eremitaggio volontario in una valle non troppo ospitale, in mezzo ad un gruppo di colline boscose a una giornata di cammino a nord-est del borgo di Verge. La strada per arrivarci non presenta particolari rischi, pertanto la giovane Erylin fu accompagnata solo dal cugino Jurius, un baldo giovanotto che spesso fa da factotum per il saggio e aiutante della Guardia Cittadina quando serve.



In verità in città sono risaputi un paio di dicerie su Jurius: 1) è invaghito pesantemente della bella cuginetta; 2) non è il più sveglio della città specie per quanto riguarda la capacità di capire giochi di parole e sottointesi.
Inoltre è chiaro come Erylin sia andata dal mago Elzid senza l'autorizzazione esplicita di Merhan - forse la commissione era destinata solo a Jurius, forse Jurius l'ha accompagnata per proteggerla o per gelosia...
In breve i PG ottengono la benedizione di Merhan per recarsi il più presto possibile alla Torre per capire cosa sia successo, vedere come sta e riportare a casa la giovane.

Dopo un breve passaggio per Verge, alloggiando alla locanda all'esterno della palizzata di legno, i PG procedono speditamente nei boschi, seguendo un sentiero piuttosto ben battuto, finchè non si imbattono, in una radura, in una fossa tombale scavata da poco, di grosse dimensioni, decorata con un manico d'ascia come lapide.
Mentre sono impegnati nell'osservare la scena, cominciano a piovere un po' di frecce dalla boscaglia - fortuna vuole che i tiratori siano degli inesperti e mal in arnese goblin dei boschi, che li hanno scambiati per delle facili prede da derubare.
Il paladino si distingue per l'essere finito appeso da una trappola preparata in precedenza dai perfidi ominidi, un grosso colpo per la sua autostima... fortunatamente il martellone del nano si è dimostrato un valido sistema per scacciare schiacciare queste fastidiose rotture di scatole. Un paio di questi riescono a darsela a gambe specie quando anche Xena si mette a mulinare la sua accetta, aprendone uno a metà come una cozza...


Senza ulteriori indugi, per evitare anche di togliersi la curiosità se dietro questi quattro scappati di casa ci fosse un intero clan che si sarebbe potuto riversare su di loro, verificato come nella fossa ci fosse sepolto un povero cavallo di nome "Jolly Jumper", i nostri prodi arrivano alle pendici della collinetta più alta dove sorgeva l'inquietante torre di Elzid.


C'è un macello: alcuni cadaveri, parecchie rovine, frammenti di roccia, legno, suppellettili, sparse in un'ampia area, degli inquietanti corvi o cornacchie nere che li osservano...
Si dedicano a setacciare la zona, inquieti e inquietanti da quello che trovano - tre cadaveri, uno è il giovane Jurius, morti con il volto trasfigurato dal dolore e dall'orrore, da evidenti tracce di un qualche tipo di veleno iniettato tramite delle orride ferite supportanti come quelle di zanzare, ma di dimensioni colossali...
In tutto ciò si accorgono della strana natura di uno dei corvi - riconosciuto dal paladino come un'entità soprannaturale e malvagia.
Di lì in poi è un crescendo di ansia e paranoia - tra uno scavo e una perlustrazione e l'altra, con varie cose strane ritrovate - tra cui una lettera che pare un brano di un'ode poetica d'amore - finchè non si hanno alcuni attacchi "dal nulla"...
... che porta i PG a capire (grazie all'idea di Trouble di lanciare della sabbietta intorno a loro) che il loro aguzzino è pure in grado di rendersi invisibile e di attaccare rimanendo tale!
L'ansia sale, Xena viene ferita in modo serio e in parte invalidata dal veleno, il paladino si fa prendere un po' dalla frustrazione e comincia ad attaccare forsennatamente le ombre e i rumori intorno a se, tanto da infastidire un millepiedi gigante, che però saggiamente lascia andar via senza irritarlo ulteriormente.
Quando ormai la sera si sta approssimando, con la prospettiva di passare una notte in balia di qualsiasi cosa infernale li sta irridendo e trattando come topi col gatto, i nostri propendono per una ritirata strategica, tornando nel folto del bosco - meglio rischiare con coboldi, goblin e fin'anco orchetti, piuttosto che un'entità che non riescono a vedere e che pare in grado di volare, di assumere forme diverse e di colpirli con un pungiglione velenoso.


Assegnazione PX:
475 / persona 

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